Biografia Benedetto XVI

Il Pontefice intende ispirarsi a San Benedetto da Norcia
Ha voluto chiamarsi come il Patrono d’Europa

Benedetto nacque a Norcia (Perugia) intorno al 480. Compì i suoi studi letterari a Roma, dove rischiò di farsi coinvolgere dalla corrotta gioventù romana e per questo motivo si trasferì con la sua nutrice a Enfide (l'odierna Affile).
Quì compì il suo primo miracolo aggiustando un vaglio in legno. Intorno al 500 si ritirò in una grotta (1) nei pressi di Subiaco dove inizio la vita eremitica. Un monaco di nome Romano gli portava il necessario per vivere.
Fu presto seguito da numerosi discepoli per i quali fondò nella Valle dell'Aniene numerosi monasteri.
Un prete di nome Fiorenzo, invidioso di Benedetto, ne attentò la vita, scampatone, Benedetto si trasferì a Montecassino dove fondò la celebre abbazia.
Poco più di un mese prima della morte Benedetto incontrò la sorellascolastica con la quale ebbe un famoso colloquio.
Si spense il 21 marzo 547. Il corpo è custodito insieme a quello della sorella a Montecassino.
Il 24 orrobre 1964 papa Papa Paolo VI lo proclamò "Patrono d'Europa".

La sua Regola riassume la tradizione monastica orientale adattandola con saggezza e discrezione al mondo latino, aprendo così una via nuova alla civiltà europea dopo il declino di quella romana.
In questa scuola di servizio del Signore hanno un ruolo determinante la lettura meditata della Parola di Dio e la lode liturgica, alternata con i ritmi del lavoro in un clima di carità fraterna e di servizio reciproco.
Nel solco di San Benedetto sorsero nel continente europeo e nelle isole, centri di preghiera, di cultura, di promozione umana e di ospitalità per i poveri e i pellegrini.
La sua memoria, a causa della Quaresima, è stata trasferita dalla data tradizionale del 21 marzo, ritenuto il giorno della sua morte, all'11 luglio, giorno in cui fin dall'alto Medioevo in alcuni luoghi si faceva un particolare ricordo del santo.